Omicidio di Carnevale a Bari Sardo, l’unico indagato per la lite sceglie il silenzio
Giampaolo Migali, ventisettenne di Girasole, è accusato del ferimento di Andrea Contu, compaesano della vittima Marco Mameli: si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai magistrati di LanuseiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giampaolo Migali, il ventisettenne di Girasole indagato per il ferimento di Andrea Contu (26 anni), operaio di Ilbono, avvenuto a Bari Sardo la sera dell’omicidio di Marco Mameli (22 anni), anche lui di Ilbono.
L’unico per ora sotto accusa per i fatti di sangue di quella tragica festa di Carnevale, assistito dall’avvocato Marcello Caddori, si è presentato in Procura a Lanusei per l’interrogatorio con la procuratrice capo, Paola Dal Monte, e la sostituta, Giovanna Morra, titolare sia dell’inchiesta in cui il ragazzo è indagato per lesioni e porto abusivo d’arma, sia di quella aperta per l’omicidio di Mameli dove gli inquirenti, per ora, procedono contro ignoti.
L’incontro è durato appena cinque minuti. Migali è rimasto in silenzio in attesa di conoscere gli atti d’indagine, ma si è offerto disponibile a rilasciare dichiarazioni spontanee. Che sarebbero state le medesime messe a verbale dalla polizia
Davanti alla polizia, nella notte tra il 2 e il 3 marzo, quando si è assunto la responsabilità del ferimento di Contu ma si è detto estraneo all’omicidio di Mameli.
Avendole già acquisite, gli inquirenti hanno deciso di soprassedere.