Il medico legale, Angela Seddaiu, su disposizione della Procura di Tempio titolare dell’inchiesta, martedì 4 febbraio eseguirà l’esame autoptico sui corpi dei due pescatori rimasti vittima del tragico incidente, accaduto sabato scorso nel mare dell’Isola Rossa.

Il ristoratore sassarese, Pietro Satta di 48 anni e il suo amico geneovese di 71 anni, Maurizio Rossi, da tempo residente a Trinità d’Agultu, sono morti a seguito dell’impatto dell’imbarcazione “Garupa”, il semicabinato di 6,5 metri finito contro gli scogli di punta Li Canneddi, vicino la spiaggia di La Marinedda. La barca si è capovolta trasformandosi in una trappola che non ha dato scampo ai due pescatori.

Gli investigatori dovranno chiarire l’orario della morte e le cause, se determinate dall’impatto oppure se il decesso è conseguente all’annegamento. I soccorsi erano intervenuti intorno alle 12.30, mentre le segnalazioni del gruppo Facebook “Follow De Sun” sarebbero arrivate alle 9.30, quando durante una escursione nella zona hanno notato una imbarcazione rovesciata, scambiato anche come un grande animale marino. Dubbi che saranno oggetto di accertamenti da parte delle istituzioni preposte.

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