Cinzia Pinna, spunta il super teste: avrebbe visto ripulire dopo l’omicidio a Conca Entosa
Dichiarazioni di grande rilevanza, descriverebbero le persone che Emanuele Ragnedda aveva chiamato per mettere a posto la sua abitazione di campagnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Procura di Tempio ha un super teste nell’indagine sull’omicidio di Cinzia Pinna. I pm Gregorio Capasso e Noemi Mancini avrebbero già raccolto le dichiarazioni di una persona, a quanto pare un uomo, che ha assistito a circostanze importanti per l’inchiesta. Si parla, in particolare, di fatti avvenuti nell’intero fine settimana dopo l’11 settembre, il giorno del delitto di Conca Entosa (Palau).
Dagli uffici giudiziari non trapelano dettagli sulla testimonianza raccolta dai carabinieri. La persona sentita avrebbe visto in azione altri soggetti dentro la casa dello stazzo di Conca Entosa, impegnati a pulire le stanze dell’edificio e soprattutto la camera dove Cinzia Pinna è stata freddata con tre colpi di pistola alla testa.
Si tratterebbe di un teste molto preciso, avrebbe infatti osservato da vicino chi si trovava nella casa. Le dichiarazioni sono di grande rilevanza, perché descriverebbero le persone che Emanuele Ragnedda aveva chiamato per mettere a posto la sua abitazione di campagna (pulizia dei pavimenti, sostituzione di un divano e cuscini sporchi di sangue, lavaggio delle federe). Non è escluso che il teste abbia contribuito alla identificazione delle persone che ha visto.
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