Una mappa delle aree non idonee in Sardegna? «Ho chiesto alla Regione: non esiste. Si parla del nulla». Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, definisce «un pessimo colpo di scena» la scoperta fatta mentre si trova a fare i conti con una delle numerose richieste per la realizzazione di un impianto eolico nel territorio del suo Comune.

Dall’assessorato regionale all’Ambiente hanno chiesto a lui, primo cittadino, di indicare se le aree scelte dalla società Engie Trexenta Srl per il progetto “Marmilla”, con sei pale di grande taglia, siano idonee o meno sulla base della legge 20 approvata lo scorso dicembre dal Consiglio regionale. Un corto circuito di competenze.

Onnis ha cercato lumi con una telefonata in assessorato. La risposta gli ha fatto cadere le braccia, lo ha fatto sobbalzare sulla sedia e ha scatenato tutte le reazioni di sconforto esprimibili con frasi fatte: «La mappa non c’è».

Il sindaco

«Dov’è la mappa dettagliata delle aree idonee e non idonee sarde, che nasce dalla Legge 20 e dai suoi allegati, con le decine e decine di criteri che permettono di escludere l’installazione delle fonti di energia rinnovabile?».

La Giunta

In serata arriva una nota congiunta di replica a Onnis da parte degli assessorati regionali all’Urbanistica, Ambiente e Industria: «La mappa in realtà esiste ed è in fase di collaudo», affermano.

Tutti i dettagli nell’articolo di Enrico Fresu su L’Unione Sarda in edicola e sull'edizione digitale

© Riproduzione riservata