"Sono triste, dispiaciuto e mortificato per non essere sul palco dell'Ariston. Ci tenevo molto a fare la performance, e a giocarmela".

Così Irama, in una conferenza stampa a commento della positività di due suoi collaboratori, parrucchiere e truccatore e il fonico, che lo costringono a una quarantena e a partecipare al Festival di Sanremo "in remoto".

"La prima cosa a cui pensare è la salute, spero che stiano tuttibene. Al di là della gara, questo è un virus, ricopre un anno tutto particolare. E se da una parte sono grato e riconoscenteperché Amadeus e le case discografiche mi abbiano teso la mano in un momento difficile, dall'altra parte, non vi nascondo, il dispiacere personale".

(Unioneonline/F)
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