Robert Doisneau al Musée Maillol, dal “bacio dell’Hotel de Ville” ai giochi dei bambini: “Fotografo la vita”

25 luglio 2025 alle 19:44

"Vi spiego come mi prende la voglia di fare una fotografia. Spesso è la continuazione di un sogno. Mi sveglio un mattino con una straordinaria voglia di vedere, di vivere. Allora devo andare. Ma non troppo lontano, perché se si lascia passare del tempo l'entusiasmo, il bisogno, la voglia di fare svaniscono. Non credo che si possa "vedere" intensamente più di due ore al giorno". Così Robert Doisneau, la cui arte rivive nella mostra “Instants Donnés” al Musée Maillol sino al prossimo 12 ottobre. La sua foto piu’ famosa,  “Le Baiser de l’hotel de ville”, fu scattata nel 1950 mentre Doisneau stava realizzando un servizio fotografico per la rivista americana “Life”. Un’icona che segna l’inizio di un’epoca nuova, dopo la guerra e la barbarie del nazifascismo, e che esprime ottimismo e voglia di rinascita.

La mostra parigina mette in risalto un artista più impegnato e più profondo di quanto i suoi scatti  più noti possano far pensare. Robert Doisneau, punto di riferimento del mondo della fotografia mondiale,  ha immortalato i quartieri eleganti di Parigi, ma anche le periferie povere e abbandonate.   Ha realizzato reportage per Vogue e nelle miniere del Nord, rivolto la sua attenzione ai giochi dei bambini, tra impegno, fantasia e leggerezza. Senza trascurare i ritratti di artisti  e scrittori come Picasso, Giacometti e Moravia. Al centro della sua arte, come confermano le 400 fotografie in mostra al Musée Maillon (me ne ha lasciato 4500), troviamo sempre l'umano, la vita, l’attimo fuggente di un gesto, di un sentimento e di un’emozione.