Rivoluzione digitale sanità: Asl Caserta protagonista cambiamento

25 luglio 2025 alle 10:10
Napoli, 25 lug. (askanews) - Garantire maggiore efficienza ai servizi e una migliore allocazione delle risorse. È l'obiettivo dell'insieme di attività innovative messe in campo dall''ASL di Caserta, che si occupa dei bisogni di salute di circa 910mila assistiti, che ha dato inizio ad un percorso di adeguamento dei propri sistemi informativi. Le iniziative, progettualità e processi della trasformazione digitale in atto, sono state illustrate attraverso le testimonianze dei protagonisti presso l'Ospedale di Marcianise. L'ASL di Caserta ha posto enfasi alla digitalizzazione dei servizi al cittadino, alla sicurezza dei dati sensibili e alla connettività dell'infrastruttura. Anche realizzando una piattaforma di interfaccia unica per tutti i cittadini attraverso la quale possono accedere ai propri percorsi sanitari ospedalieri e territoriali. Così Amedeo Blasotti, Direttore Generale dell'Asl di Caserta: "Noi iniziamo un processo di cambiamento che non è solo tecnico ma anche culturale. L'idea che la digitalizzazione entri nel sistema sanitario, ma più che altro entra nel sistema del rapporto tra sanità e cittadino, è qualcosa di innovativo. Ecco, noi questa sfida non la dobbiamo perdere. Stiamo andando avanti, avremo una rivoluzione in termini di dati, in termini di assistenza con i cittadini, ci vorrà un po' di tempo ma la prima fase è chiusa, oggi noi chiudiamo una fase importante. Il progetto durerà fino al 2028, saremo sempre più connessi tra il territorio e l'ospedale: questa è la cosa importante, non bisogna essere più separati, cioè prendere in carico un paziente significa prenderlo in carico non solo per le patologie ma prenderlo in carico anche da un punto di vista digitale, da un punto di vista di notizie, da un punto di vista di prevenzione, ecco questo è il nostro obiettivo".Di pari passo con l'avanzamento del progetto (digitalizzazione dei sistemi, dei processi e raccolta dati) viene formato il personale. "Un progetto del genere non poteva avvenire senza una formazione - continua Blasotti - bisogna essere una azienda che sia work in progress, con la possibilità di essere formati, di essere ascoltati, questo è importante. Questo processo sta andando in giro per ogni distretto, va all'interno degli ospedali, si parla con gli operatori ospedali, quindi la formazione è una formazione specifica ma una formazione aperta, è una formazione che forma ma che ascolta pure, ecco questo è il cambiamento". Anche la regione Campania, in parte, ha sostenuto economicamente questo progetto. Massimo Bisogno, direttore generale della transizione di Regione Campania: "La Regione Campania ormai da anni ha fatto investimenti sulla sanità digitale. In termini di digitalizzazione siamo ormai all'avanguardia. Sono circa cinque anni che ormai l'amministrazione regionale ha investito in questo segmento sia a livello regionale che a livello di aziende sanitarie e aziende ospedaliere".La fase 1 del progetto di digitalizzazione dell'ASL, fortemente incentrata sui servizi amministrativi e sul potenziamento dell'infrastruttura è quasi terminata mentre la per quanto concerne la fase 2, che vede lo sviluppo della Cartella Clinica territoriale dell'Assistito e del sistema di interoperabilità degli applicativi è in avanzato corso di realizzazione e completerà tutti gli interventi entro fine anno raggiungendo un livello "6" di digitalizzazione dei processi misurati con il modello EMRAM L'Asl è partita dal livello 1 nel 2023 ed il massimo livello previsto è EMRAM 7, che dovrebbe essere raggiunto con il completamento della Fase 3, appena avviata e che vedrà la realizzazione del sistema di accesso unico, del sistema di gestione documentale e del bilancio di sostenibilità dell'Azienda che si concluderà nel dicembre del 2027.