Cagliari, debutto in Sardegna per Lorenzo Flaherty:: il saluto per i lettori de L'Unione Sarda
Dopo una lunga carriera in tv e al cinema il debutto cagliaritano di Lorenzo Flaherty in teatro era molto atteso dal pubblico visto anche il particolare legame con l’Isola dell’interprete di tante serie televisive di successo, da “Voci Notturne” di Pupi Avati a “Un posto al sole”, fino a “Distretto di Polizia” “Incantesimo” e “RIS” nella quale per cinque stagioni è stato il protagonista principale.
Nelle due recite al TsE di Is Mirrionis a Cagliari, per l’ultimo appuntamento della Stagione di Teatro Senza Quartiere organizzata dal Teatro del Segno diretto da Stefano Ledda, Flaehrty è stato il protagonista nella pièce “L’Onorevole, il Poeta e la Signora” di Aldo De Benedetti, un ironico affresco della società tra maliziosi giochi di seduzione e insidiosi giochi di potere per la regia di Francesco Branchetti, musiche di Pino Cangilosi e produzione dell’Associazione Foxtrot Golf.
Sotto i riflettori il mattatore romano, che ha condiviso il palco con Isabella Giannone e Francesco Branchetti, nel ruolo di Leone, un uomo politico invaghito di una giornalista, Paola, cui fa una corte assidua quanto inutile, perché la donna riesce abilmente a sottrarsi alle sue avances: dopo un incontro galante Leone scopre in casa sua un ospite inatteso e alquanto indesiderato, Piero, che si rivela essere un poeta e autore drammatico, involontario testimone della serata malriuscita e dunque nella posizione di intessere una sorta di ricatto.
Una grande prova d’attore per Flaherty che ha entusiasmato il pubblico grazie ad una capacità straordinaria di caratterista che ha sorpreso visti i suoi precedenti ruoli, in particolare nelle serie poliziesche che lo hanno reso celebre, nelle quali ha sempre interpretato personaggi immersi in una tensione narrativa molto spiccata e improntata al thriller e alla suspense.
Un battesimo molto apprezzato che ha girato tutta l’Italia concludendo la lunga tournèe, durata quasi un anno, proprio nella sua terra d’adozione, la Sardegna, alla quale è molto legato per ragioni sentimentali e familiari. Alla fine dello spettacolo Flaehrty ha voluto salutare i lettori de L’Unione Sarda.
L.P.