L'IA ricostruisce i luoghi di Anna Frank ad Amsterdam

10 luglio 2025 alle 16:00
Amsterdam, 10 lug. (askanews) - Ricostruire sullo schermo di uno smartphone le strade di Amsterdam del 1941, quando Anna Frank subì le leggi antisemite: è questa la sfida di un tour immersivo che unisce tecnologia e intelligenza artificiale per guidare i turisti in una ricostruzione interattiva che restituisce l'esperienza degli ebrei olandesi durante l'occupazione nazista. "Quando iniziamo il tour, partiamo da qui, davanti alla casa di Anna, la casa della famiglia Frank - spiega Moti Erdeapel, direttore di CityFans, l'azienda di tecnologia turistica che ha ideato il progetto - veniamo a contatto con la storia attraverso l'animazione, l'intelligenza artificiale, la narrazione e passiamo da un luogo all'altro, muovendoci per la città e ascoltando diversi avvenimenti e personaggi che hanno vissuto e che sono stati cruciali per la storia di Anna".Ogni giorno, la piccola Anna Frank e sua sorella Margot dovevano percorrere 2 chilometri e mezzo per andare a scuola a piedi, poiché le leggi antiebraiche proibivano loro di utilizzare i mezzi pubblici o le biciclette. "Quello che abbiamo notato è che molte persone, quando vengono ad Amsterdam, vogliono davvero saperne di più su Anna Frank e scoprire la sua storia. La Casa di Anna Frank, il museo, è un luogo molto piccolo e ha una capienza limitata, quindi molte persone restano fuori", spiega ancora il direttore di CityFans che a sua volta proviene da una famiglia di sopravvissuti all'Olocausto.Ogni anno, più di un milione di turisti visitano la casa angusta e la dependance dove la giovane donna tedesca e la sua famiglia si nascosero dai nazisti per due anni, dal luglio 1942 fino al loro arresto all'inizio di agosto 1944. La famiglia si era trasferita nei Paesi Bassi nel 1933 per sfuggire alle persecuzioni in Germania.Con il tour virtuale, basta un cellulare e delle cuffie. Un codice univoco dà accesso a un percorso di 7 chilometri e dodici tappe attraverso Amsterdam.