Effetto Eleon Musk sul bitcoin. Da giorni la moneta digitale segna record su record ma sempre con accentuata volatilità. Questo grazie alla scelta del patron della Tesla dopo la comunicazione alla Sec, l'autorità di Vigilanza sulla Borsa degli Usa, di aver investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin allo scopo di "aumentare la flessibilità, diversificare e massimizzare i rendimenti delle riserve in contanti".

Tesla ha anche annunciato che intende iniziare ad accettare alcuni pagamenti in Bitcoin. Si tratterebbe della prima casa automobilistca a offrire questo tipo di possibilità, anche se il Financial Times si mostra scettico sul fatto che altre seguano.

La comunicazione alla Sec ha sollevato nuovi interrogativi sulle recenti prese di posizione via social del magnate sudafricano-canadese naturalizzato statunitese. Nei giorni scorsi Musk aveva infatti manifestato pubblicamente sostegno al Bitcoin e anche a un nuovo criptotitolo, il Dogecoin, che hanno con ogni probabilità aiutato non poco le quotazioni a recuperare.

Intanto su questi asset le autorità finanziarie internazionali continuano a raccomandare cautela, senza celare una certa avversione.

Parallelamente le Bance centrali, che evitano sistematicamente di accettare e usare la parola "criptovaluta", considerandola impropria, si attrezzano per cercare versioni digitali delle rispettive monete.

(Unioneonline/v.l.)
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