Qual è il filo rosso che lega la Sardegna alla strage di Ustica e a quella della stazione di Bologna? Lo racconta il giornalista e scrittore Paolo Cucchiarelli - grande professionista investigativo - nel suo appassionato e documentato saggio "Ustica & Bologna. Attacco all'Italia" (La nave di Teseo).

Cucchiarelli in questo video ci offre un'anticipazione dell'intervista di Francesco Mannoni che sarà ospitata domani su L'Unione Sarda.

Ancora un'anticipazione. Paolo Cucchiarelli, romano, ha scritto buona parte del suo libro tra Cala Gonone e Dorgali tra il marzo 2019 e il gennaio di quest'anno. C'è una ragione particolare? "Tante ragioni - conferma -. La principale è racchiusa in quanto mi raccontò un agente del Sismi anni fa. Un vero agente che aveva fatto spionaggio militare in Urss e svolto un ruolo importante durante la vicenda Moro. Era riuscito a neutralizzare il controllo dei sovietici usando per le comunicazioni telefoniche e scritte il barbaricino che la moglie gli aveva insegnato parola per parola. Così lavorò per anni senza che i sovietici capissero granché mentre la moglie, da Mosca, girava in Italia, sempre in barbaricino, i rapporti del marito".
© Riproduzione riservata