"Il calo delle vendite c'è stato perché la gente ha paura, ma dall'amministrazione ci aspettavamo di più".

Per Rosella Cabras, commerciante e coordinatrice del mercato di via Quirra, c'è bisogno di maggior concretezza da parte delle autorità per evitare il tracollo dei mercati cittadini. In giro si spende poco, la chiusura alle 18 costringe a diminuire le forniture per la ristorazione e negli stand c'è preoccupazione.

"Le persone devono sentirsi sicure. Avrebbero dovuto mandare delle guardie, presidiare maggiormente - prosegue - La gente è responsabile, i cittadini usano le mascherine e cercano di mantenere le distanze, però servono più controlli".

L'affluenza continua a diminuire con l'alzarsi del livello di allerta, ma per molti clienti il mercato resta un punto di riferimento imprescindibile. "Il mercato va protetto perché qui c'è un rapporto stretto con il cliente. Tanti anziani fanno la spesa qui, vengono tante persone sole che oltre al cibo cercano due chiacchiere di conforto. C'è chi si avvicina al bancone e dice di avere un budget di 5 euro, chiedendo cosa si può comprare con quei soldi. Stiamo toccando con mano il dramma della crisi e non abbiamo nemmeno gli ascensori funzionanti. Tenere aperto ci costa tanto, ma siamo abbandonati".
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