Dovevano cadere una dietro l'altra le caldaie dei gruppi 1 e 2 della centrale di Fiume Santo, invece al momento dell'esplosione davanti agli occhi delle autorità e degli esperti la struttura in ferro e acciaio reticolare è rimasta al suo posto.

La carica non ha sortito alcun effetto, se non di spostare di poco l'asse della struttura. Alle 19.17 dopo il botto l'impianto ha fatto solo una breve oscillazione.

L'esplosione è stata fragorosa, la nube di fumo intensa. Ma niente di più. L'esplosione è stata fragorosa, la nube di fumo densa. Ma nulla più. La struttura alta 40 metri di altezza si è continuata a stagliare all'orizzonte. Forse un po' indebolita ma ancora in piedi.
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