Un paese, Sant'Andrea Frius, sotto choc. Una famiglia che piange un giovane padre e marito, Giuseppe Santandrea, 32 anni.

Un uomo, Adolfo Cappai, 61, che da domenica pomeriggio fa i conti con il tremendo senso di colpa di aver esploso la fucilata che, destinata a un cinghiale, ha ucciso un ragazzo che aveva visto crescere ed era diventato suo amico in anni di battute di caccia vissute spalla a spalla.

Ieri, per lo stress emotivo, la pressione sanguigna dell'esperto cacciatore, accusato di omicidio colposo, è schizzata in alto, e lo ha costretto a trascorrere la mattina al pronto soccorso dell'ospedale Brotzu, a Cagliari. L'autopsia sul corpo di Giuseppe Santandrea è attesa per domani: solo dopo, la famiglia avrà a disposizione salma per il funerale.
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