Una gradita sorpresa questa sera a Porto Torres. La chiesetta di San Gavino a mare di Balai, tanto cara ai turritani, si veste a festa e s'illumina di colori e poesia, scaldando il presepe e la splendida baia, dominata dal 1850, anno della sua costruzione.

Ogni 3 maggio, le statue dei martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario vengono trasportate nella chiesetta dalle pareti bianche, edificata nella roccia calcarea, a picco sul mare. Vi rimangono sino al giorno di Pentecoste, visitate e adorate da migliaia e migliaia di fedeli.

Quest'anno la pandemia ha stravolto tutto, annullando queste usanze centenarie. Stasera però la chiesetta di Balai ha avuto l'ennesimo sussulto d'orgoglio, animata dal mago dei colori turritano Pier Giuseppe Sini, che ha voluto fare un altro regalo alla città (il presepe invece è stato realizzato da Nando Nocco). Le luci si scorgono anche distanza e la piccola chiesa appare come una stella sospesa sul mare, oggi calmo e ossequioso, di fronte a cotanta bellezza.

Argentino Tellini
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