Oramai è totale emergenza nel litorale che da Porto Torres porta a Platamona. Dopo le frane dei giorni precedenti nelle calette immediatamente dietro Balai, ora un altro crollo presso la torre di Abbacurrente, con l'apertura di una grossa crepa lunga trenta metri, profonda anche due. In pratica, oltre alla terra e ai massi già caduti, sta per staccarsi un intero costone a ridosso del mare: diverse centinaia di metri cubi di roccia, sabbia e detriti potrebbero collassare da un momento all'altro. Nella battigia sottostante l'acqua, solitamente cristallina, è torbida, segno che il terreno sta cedendo ancora. La zona come minimo dovrebbe essere almeno recintata al più presto. Tutto il litorale che da Porto Torres porta a Platamona ( 4, 6 km) è quindi sempre più in pericolo e rischia di sbriciolarsi ben prima delle previsioni. Le frane si susseguono da anni, ma negli ultimi tempi si sono moltiplicate, favorite inoltre dal maltempo. Il comune di Porto Torres, per contrastare i fenomeni erosivi del litorale, dispone già di un finanziamento di 1,5 milioni di euro. Una cifra irrisoria per un intervento serio. Ultimamente il sindaco Massimo Mulas e la Giunta hanno chiesto alla Regione che il finanziamento venisse portato almeno a 3 milioni. Ma, vista la portata degli eventi, neanche quest'ultima cifra potrebbe bastare. Di sicuro bisogna intervenire in fretta. Le frane e i cedimenti non aspettano la burocrazia.

Nel video, la frana e la grande crepa presso il litorale di Abbacurrente.
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