Presso l'incubatore di impresa del Consorzio provinciale industriale, si è concluso il faccia a faccia tra i quattro candidati a sindaco del Comune di Porto Torres. Un confronto pubblico tra Massimo Mulas candidato del centrosinistra, Alessandro Pantaleo a capo della coalizione di centrodestra, Franco Satta rappresentante della civica autonomista e Sebastiano Sassu candidato dei 5 Stelle. Un incontro organizzato dalla Consulta delle costruzioni del Nord Sardegna moderato dal segretario regionale Feneal-Uil, Marco Foddai. Visioni diverse su porto, settore dell'edilizia, industria e bonifiche, progetti di riqualificazione urbana che non possono prescindere dal Puc, lo strumento che dopo 17 anni è passato in Consiglio comunale e attende di terminare il suo iter con l'avvallo della Regione. E se il Puc va pensato in funzione della Città Metropolitana, visti come opportunità di sviluppo per Mulas e Pantaleo, il civico Satta, invece, preferisce concentrarsi sull'approvazione del Piano urbanistico per poi apportare le dovute modifiche. Dal pentastellato Sassu la proposta di utilizzare tutti gli strumenti e i finanziamenti messi a disposizione dal governo a favore delle imprese. Pantaleo parla di società di trasformazione urbana necessaria per cambiare volto allo scalo turritano dove sviluppare nelle aree dismesse la nautica e la cantieristica. Mentre Satta e Sassu si concentrano sui servizi al turismo e la possibilità di rilanciare l'area archeologica. Ma per dare una prima risposta alle imprese, per Mulas occorre partire dall'ufficio tecnico, privo di personale.
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