Un tango doloroso, allegoria di una storia d’amore dal corteggiamento al matrimonio sino al tradimento e alla fine tragica.

Sono stati i ballerini Carlo Petromilli e Claudia Tronci ad aprire a Oristano la giornata contro la violenza sulle donne. L’amministrazione comunale, in collaborazione con numerose associazioni e le forze dell’ordine, ancora una volta è in prima linea nella giornata internazionale contro i maltrattamenti di genere che si celebra domani in tutto il mondo.

Oggi le piazze del centro storico hanno fatto da apripista ospitando una serie di installazioni in ceramica tra scarpette e fiori rossi realizzati dagli artigiani locali.

Durante la mattinata ci sono stati vari spunti di riflessione durante la tavola rotonda in cui sono intervenuti Cristina Cabras (Professoressa Associata di Psicologia Dipartimento di Pedagogia dell’Università di Cagliari), su “Cosa si nasconde dietro la violenza contro le donne? È possibile cambiare?”; Susi Ronchi, presidente di Giulia giornaliste Sardegna – "Diverse modalità con cui viene veicolata nel lessico giornalistico la violenza sulle donne"; Graziano Pinna, docente della University of Illinois a Chicago, – "Le ferite invisibili. Strategie terapeutiche per donne vittime d’abuso". Tante le iniziative in piazza con la partecipazione di numerosi studenti e la collaborazione di associazioni e anche della polizia di stato.

Domani il programma prevede alle 11 al Centro antiviolenza la presentazione del volume Tacita muta. La dea del silenzio di Neria De Giovanni. Alle 19 al salone San Sebastiano, una rappresentazione teatrale a cura del Soroptimist e della commissione Pari opportunità.
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