Oristano, si rinnova il rito della benedizione degli animali
C'era persino un asinello. Ma c'erano anche coniglietti in gabbia, gatti nei trasportini e tantissimi cani. Il piazzale della chiesa dei Cappuccini a Oristano questa sera è stato invaso da tantissime persone che hanno portato i propri amici per la "benedizione degli animali", in occasione della festa di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali domestici. Un evento che ormai è diventato un appuntamento fisso e che ogni anno richiama un numero crescente di persone.
Subito dopo la messa, tutti si sono radunati intorno a padre Cristiano Raspino ed è iniziato il rito: "Attraverso la compagnia degli animali Dio ci ha dato un segno della sua presenza e ci dà conforto nella fatica quotidiana". Una breve preghiera poi la benedizione tra miao e qualche bau esuberante.
Fra Cristiano ha fatto il giro nel piazzale e ha avuto un sorriso e una benedizione per tutti i quattro zampe. Subito in processione dietro il simulacro di Sant'Antonio Abate ci si è avviati verso il campo sportivo dove è stato acceso un grande falò. Preghiera e benedizione del fuoco, poi la serata è proseguita con una grande festa tra musica e panini per tutti.