In sella ad una bicicletta da passeggio, su una più adatta mountain bike, se si vuole anche sui pattini, almeno sul viale che dall'ingresso di Medau Su Cramu porta fino all'edificio del Rollone. E poi a piedi. Camminando lenti (anche con il proprio cane) per godersi il paesaggio e magari scorgere i cefali che guizzano nei canali e gli uccelli acquatici che fuggono via veloci al nostro arrivo. Ma Molentargius si apre anche a chi alle passeggiate preferisce la corsa. O una visita a cavallo.

Parco, sabato mattina. I frequentatori sono giovani, anziani, bambini, ciclisti in solitaria o in gruppo. Famiglie intere che in sella alle due ruote l'attraversano per raggiungere il Poetto e sbucare dal cancello a due passi dall'ospedale Marino, dove l'idrovora scaraventa nel canale tonnellate di metri cubi d'acqua fresca e salata, immettendosi nel sofisticato sistema idraulico.

I fenicotteri sono facili da osservare, anche se sono davvero numerosi quelli che la mattina si spostano su Santa Gilla per sfamarsi. Ma il tardo pomeriggio tornano a casa, ed è uno spettacolo vederli planare sull'acqua.

Intanto c'è una novità: la riapertura del percorso pedonale che dal Quartiere del Sole-via delle Rondini si addentra nel parco fino alla zona dell'Edificio Sali di Gesso.
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