Villacidresi e affezionati della pasquetta a Sa Spendula si sono dimostrati ligi alla consegna di non uscire da casa.

Si presentava così all'ora di pranzo, spettralmente deserta una delle mete che tradizionalmente venivano prese di mira dagli affezionati della scampagnata con pranzo annesso.

Era consuetudine consolidata che già dalle prime ore del mattino i dintorni della cascata, a poca distanza dal centro abitato, si animassero di visitatori.

I vari gruppi si contendevano gli spazi disponibili per il picnic: il grande piazzale si riempiva di auto, come ben presto anche i bordi della strada per centinaia di metri.

La circolazione, di fatto ridotta a un senso unico alternato, diventava difficoltosa, i clacson delle auto si mischiavano alle urla festanti dei bambini ai giochi pubblici, accompagnando incessantemente tutta la giornata. Anche in caso di pioggia non era raro vedere i più assidui arrangiarsi al riparo di teli tesi tra le piante.

Invece, in questa surreale primavera, tutto appare sinistramente azzerato, compresa la visita di passaggio per attingere acqua alla sorgente: Sa Spendula è avvolta da un unico grande silenzio, rotto solo a tratti dal soffio impetuoso del vento.
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