Le abbondanti piogge dei giorni scorsi, arrivate a toccare a Dorgali i 250 mm in 48 h, sembrano finalmente dare una tregua. Se limitati sono stati i danni nel paese e nel circondario, maggior disagio ha causato la piena del Rio sa Oche, nella valle di Lanaitto, che ha nuovamente portato in condizioni di isolamento l’allevatore dorgalese Francesco Carta: "La piena è arrivata stanotte - racconta - sommergendo il cancello d’ingresso del nostro podere e rendendo come al solito impossibili le operazioni di conferimento del latte".

Attualmente Salvatore Carta, padre di Francesco, resta bloccato nella valle e attenderà il calare della piena, previsto per la serata di oggi, per poter tornare in paese. "Restiamo in attesa di qualche risposta alla nostra richiesta di poter realizzare un ponte sommergibile - continua Francesco Carta - anche se temiamo che l’emergenza sanitaria abbia fatto dimenticare il nostro problema".

"Quantitativi pluviometrici abbondanti - spiega il meteorologo Dario Secci - ma non eccezionali per la zona, il cui particolare regime pluviometrico è noto da decenni".

Le stazioni di Dorgali e Monte Longu, nate da una collaborazione a tre (Sardegna Clima Onlus, Baku Meteo, Alessandro Fancello), hanno raccontato le vicende pluviometriche in questi giorni, in affiancamento alla stazione ARPAS di Monte Tului. Riassumiamo i quantitativi giornalieri:

20 aprile

Dorgali: 108 mm ( o litri / mq)

Monte Tului 104 mm

Monte Longu 85 mm

21 aprile

Dorgali 148 mm

Monte Tului 115

Monte Longu 100 mm

Il totale cumulato sul territorio supera abbondantemente i 200 l/mq. I dati della nuova stazione meteo di Monte Longu stimolano spunti scientifici interessanti, illustrati da Dario Secci: "La differenza di cumulato tra Dorgali e Monte Longu, in favore della prima, può essere spiegata con il fenomeno di "potenziamento orografico delle precipitazioni": la presenza dei monti incrementa il quantitativo di acqua precipitabile che cade su Dorgali, sottovento alle correnti di Scirocco".

Il video, messo a disposizione dall'allevatore Francesco Carta, di Dorgali, mostra la piena del Rio sa Oche, disceso nella valle di Lanaitto dopo aver tracimato dalla grotta omonima.
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