Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha detto che l'omicidio del giornalista russo Arkady Babchenko a Kiev è stata una "tragedia" per la quale, a indagini non ancora iniziate, già viene accusata Mosca.

Babchenko si era trasferito in Ucraina nel 2017, ed è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco davanti al suo appartamento a Kiev. La polizia ucraina ha avviato un'indagine e ha detto che dietro l'assassinio potrebbero esserci il lavoro del giornalista e la sua posizione su alcune questioni politiche.

"Un'altra tragedia è avvenuta ieri a Kiev: Arkady Babchenko è stato ucciso a colpi di arma da fuoco davanti alla sua stessa abitazione e il primo ministro ucraino ha già accusato i servizi segreti russi, anche se le indagini non sono ancora iniziate - ha detto Lavrov al summit internazionale del think tank "Primakov Readings" a Mosca - Ma cominceranno ora, a quanto pare. Questo modo di portare avanti le questioni internazionali è davvero triste".

(Unioneonline/b.m.)
© Riproduzione riservata