Biennale Danza, Twyla Tharp e la capacità di unire i linguaggi

21 luglio 2025 alle 14:20
Venezia, 21 lug. (askanews) - Una leggenda della coreografia contemporanea che nel 1973 ha cambiato la scena internazionale con il primo balletto cross-over, capace di unire cultura alta e musica pop. Twyla Tharp, a 84 anni, ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera della Biennale Danza.A Venezia ha portato due suoi spettacoli celebri, "Diabelli", variazioni su Beethoven, e "Slacktide", con musica di Phlip Glass. Due lavori che hanno mostrato, una volta di più la capacità della sua coreografia di unire i generi, gli stili musicali, la classicità e la leggerezza. "Il Leone è pesante - ha detto Tharp dal palco di Ca' Giustinian - richiede presenza. Si conquistano risultati, questo è un altro. Non c'è un grande mistero sul perché sono qui oggi con voi: è solo lavoro, un passo dopo l'altro". Passi che da Portland nell'Indiana l'hanno portata in tutto il mondo creando opere che, nelle sue stesse parole, possono essere "a un tempo profondamente personali e di risonanza universale". "Sono cresciuto con la danza di Twyla - ha spiegato ad askanews il direttore artistico della Biennale Danza, Wayne McGregor - eppure, guardando di nuovo il suo spettacolo qui in Biennale, mi sono reso conto di una cosa incredibile che spesso dimentichiamo: la sua cura artigianale. Ha un rigore incredibile e riesce a lavorare con dei corpi molto complessi in maniera semplice, che si svela al publico. A volte pensi che ci siano centinaia di danzatori in scena, ma in realtà sono solo dieci. Ha un incredibile talento per questo, ma sa usare anche una grande varietà di linguaggi che uniscono il jazz, l'hip-hop e i normali movimenti. Tutto è a misura umana".La tournée intrapresa con le due opere presentate anche a Venezia celebra il 60esimo anniversario di carriera di Twyla Tharp, il suo "Giubileo di diamante".