L’emergenza.

Settimo, distrutti vigneti  e boschi di eucalipti Interviene il Canadair 

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Un incendio devastante come non se ne vedevano da anni nelle campagne del paese. Un inferno di fuoco, sviluppatosi verso le 13 di ieri dalle campagne confinanti con la Statale 387, ha devastato le campagne a valle di Settimo San Pietro, incenerendo anche il bosco di eucalipiti alti oltre trenta metri, vigneti, minacciando qualche casolare e riducendo in cenere la macchia mediterranea e le stoppie. Neppure la massiccia mobilitazione di un Canadair, di tre elicotteri, dei vigili del fuoco, dei forestali e di diverse associazioni di volontariato della Protezione civile, è riuscita a limitare i danni che il sindaco Gigi Puddu e l’assessore all’agricoltura Stefano Atzori hanno definito “devastanti”. «Dobbiamo ringraziare l’intero apparato antifuoco che ha operato per ore – ha detto Puddu - riteniamo che questo sia stato uno degli incendi più grossi che si sviluppato sul nostro territorio negli ultimi 15 anni».

In serata il fuoco si è lasciato una immensa macchia nera dalla Statale 387 a Su Pardu e nella pianura verso dove ha incenerito tutto, minacciando anche i campi di Tiro a volo. L’incendio è partito verso le 13. Le fiamme spinte dal vento hanno trovato facile esca fra le erbacce e le stoppie prima e poi in un bosco di eucaliptus dove il rogo ha trasformato tutto in uno scempio.

Il fuoco ha raggiunto anche alcuni vigneti, avvicinandosi paurosamente anche alla strada di San Giovanni. Un centinaio gli ettari di terreno devastati tra campi agricoli, canneti, rimboschimenti di eucaliptus. Sono state messe in salvo aziende con animali, cani, cavalli: è stata interrotta la linea alta tensione per consentire a Canadair, superpuma e elicotteri regionali e dell'esercito di poter lanciare acqua dal cielo. A terra oltre i Vigili del fuoco, hanno operato, coordinati dalla stazione Forestale di Sinnai, i Nos, il Masise, il Vab e Forestas. Mobilitati anche la Polizia locale dell’Unione dei Comuni del Parteolla, per bloccare il transito delle auto in punti particolarmente a rischio.

Roghi anche Villaspeciosa e Decimoputzu, finiti in cenere circa sette ettari di campi incolti. Il primo allarme è partito appena dopo le 13 di ieri, per un incendio divampato nelle campagne di Villaspeciosa. Inceneriti quattro ettari di campi di stoppie e macchia bassa. Stavano per concludersi le bonifiche, quando è partito il secondo incendio nelle campagne di Santu Chinzu, a Decimoputzu, nei campi intorno a serre e colture. L’incendio, e si è esteso all’interno di un podere bruciando alcune serre dismesse. Il forte maestrale ha spinto le fiamme oltre la strada, devastando alcuni campi incolti, mentre un uliveto e alcune rotoballe di foraggio sono state appena lambite dal fuoco.

(ha collaborato

Angelo Cucca)

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