Prosegue l’iter per trasformare un capannone della zona artigianale di Sa Serrixedda come hub culturale del polo archivistico e bibliotecario comunale. Dopo il sì in Giunta, e alla modifica della destinazione d’uso del capannone, ora c’è il via libera al progetto esecutivo che prevede lavori per poco più di 2 milioni di euro.
Un intervento voluto dall’attuale amministrazione comunale: «è necessario provvedere all’individuazione di una nuova sede per l’implementazione del polo archivistico- bibliotecario del Comune», le motivazioni riportate nella delibera approvata tempo fa dall’esecutivo di via Porcu, «che consenta alla cittadinanza di utilizzare gli spazi della cultura come veri e propri hub di comunità, spazi di incontro, di novità e di cultura, ma anche luoghi di socialità per le persone più fragili e sole». Non solo: «il deposito dell’archivio storico comunale, attualmente ospitato in un immobile di proprietà privata, non consente di esercitare le attività di ricerca per inadeguatezze sia qualitative che quantitative», veniva sottolineato ancora nel documento approvato dall’esecutivo del Municipio. Un intervento che si somma al progetto della nuova sede della Protezione civile, ospitata negli uffici dell’ex mattatoio di via Marconi, sempre a Sa Serrixedda: lo stabile sarà recuperato e diventerà la casa della Protezione civile, e sede del centro operativo comunale. Costo totale 1 milione e 600 mila euro circa, spesa che il Comune ha già coperto con risorse in bilancio. (f. l.)
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