Decimomannu.

«Non dobbiamo restituire i soldi delle multe» 

La sindaca annuncia ricorso contro la sentenza che ha bocciato l’autovelox della 130 

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«Il Comune presenterà ricorso in Appello contro la sentenza del Giudice di Pace di Cagliari che ha annullato una multa dell’autovelox lungo la Statale 130». Lo annuncia la sindaca di Decimomannu Monica Cadeddu intenzionata a contestare la decisione che ha ritenuto l’apparecchio “K53800 Speed”, piazzato al chilometro 15+126, in direzione capoluogo, sì “approvato” ma non “omologato”. «In situazioni simili molti Giudici del resto della penisola hanno dato una interpretazione che va in controtendenza con la nostra condanna», ha dichiarato Cadeddu. Che spera in questo modo di bloccare sul nascere la pioggia di ricorsi che potrebbe abbattersi in Municipio contro i verbali spediti dai vigili urbani. Cadeddu ostenta sicurezza: «Non dovremo restituire soldi a nessuno, perché i termini per l’appello sono ampiamente scaduti». La sentenza comunque fa giurisprudenza.

I numeri

Installato a luglio 2015, l’autovelox nei soli primi nove mesi di attività ha portato nelle casse comunali 1,2 milioni di euro. Cifre da capogiro che tuttavia, nel corso degli anni, sono scese fino a dimezzarsi: nell’intero 2024 il Comune ha incassato 732mila euro dalle multe, di cui l’autovelox sulla Statale rappresenta la principale fonte. Cifre in ogni caso importanti: nel piano triennale 2023-2025 si è preventivato di incassare in Municipio 615mila euro all’anno grazie all’apparecchio sulla Statale.

Secondo la sindaca Cadeddu, «l’autovelox svolge un ruolo fondamentale di mitigazione della pericolosità in corrispondenza dell’incrocio: da quando è attivo, gli episodi di alta velocità e i rischi di incidenti si sono significativamente ridotti. Il suo obiettivo non è sanzionare, ma prevenire e salvare vite, inducendo gli automobilisti a mantenere comportamenti più prudenti su un tratto storicamente critico per la sicurezza stradale». Per legge poi gli introiti vengono reinvestiti nella sicurezza stradale per asfalto, segnaletica e illuminazione.

La novità

Nel novembre 2023 il primo autovelox è stato sostituito con una telecamera di ultima generazione utile a distinguere chiaramente la tipologia dei mezzi in transito e verificare la velocità. Nel 2024 sono stati emessi 14.296 verbali per violazioni dell’articolo 142 del Codice della strada, di cui circa il 10/15 per cento a carico di camionisti. Nella quasi totalità dei casi si tratta di violazioni entro i 10 chilometri orari.

La telecamera super tecnologica celava tuttavia un dettaglio nascosto: secondo il Giudice cagliaritano non è omologata, tanto ché la multa presa da un automobilista il 29 settembre 2024 è stata annullata dopo che lo stesso si è appellato al Tribunale.

Fiduciosa nell’esito del ricorso l’avvocata del Comune Guendalina Garau: «Ci troviamo di fronte a un contrasto giurisprudenziale, ma ritengo che i termini “omologazione” e “approvazione” possano essere considerati la stessa cosa. Inoltre non è sufficiente dire che l’apparecchio non è omologato ma sarebbe necessario dimostrare che non funziona correttamente».

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