Piazza Nazzari.

Mercato, affari in calo e pochi turisti 

Gli operatori chiedono l’intervento del Comune per attrarre più clienti 

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Non bene ma neanche tanto male. Il mercato provvisorio di piazza Nazzari viaggia con il freno a mano tirato. La qualità dei prodotti e la professionalità dei boxisti è la stessa di San Benedetto anche se non tutti sembrano apprezzare la nuova sistemazione. La storia non si sposta, ma gli operatori sono riusciti a trasferire il clima, i profumi e gli odori, dell’ex struttura comunale chiusa a marzo per lavori di ristrutturazione. Nemmeno i turisti arrivano come prima: chi cerca su Google “mercato di San Benedetto” trova la scritta “chiuso”. E addio visita.

Tra i box

Il maestrale benedetto si fa sentire in piazza Nazzari. Il vento porta via l’afa ma non un leggero malcontento. «Non va benissimo ma teniamo duro»», commenta Marcello Usai, dal bancone della macelleria al box A10. «Qui gli affari rispetto al vecchio mercato di San Benedetto sono calati di almeno il 20 per cento». Le seccature non mancano. «I clienti si lamentano degli ascensori che collegano ai parcheggi: spesso sono fuori uso. Non solo, certi giorni, con il levante, l’odore del pesce è davvero forte». La parola d’ordine è non mollare. «Per fortuna chi ci conosce ci ha seguito perché sa che in questa struttura si trovano le eccellenze». Di fronte, al box 07, Salvatore Portas sta sistemando casette di frutta e verdura. «Non c’è dubbio, il calo nelle vendite è tangibile. Bisogna considerare che il periodo estivo non è mai stato un buon momento per noi e per i nostri incassi».

Le aspettative

Maurizio Loi, box B023, è sempre stato uno dei più critici sull’argomento del trasferimento, per lui la soluzione migliore sarebbe stata eseguire le opere a tappe, senza chiudere completamente San Benedetto. Marzo è passato e ora guarda al futuro. «Qui in piazza Nazzari ci aspettavamo un flusso maggiore di gente», confessa sconsolato. «La qualità dei prodotti e le caratteristiche del nostro servizio non sono cambiate. Anzi, cerchiamo di sopperire alle piccole carenze mettendoci ancora più impegno». Gli affari sono in calo? «Sì, ma d’estate è sempre stato così. I cagliaritani partono oppure vanno al mare e mangiano un panino. La sera, se possono, si gustano una pizza o fuori casa».

L’incontro

Massimo Ruggiu (box 022 nel reparto ittico), di contro, ha sempre spinto per il trasferimento in piazza Nazzari vista la necessità di lavori urgenti nella vecchia struttura civica. Oggi sembra più cauto. «Abbiamo chiesto un incontro all’assessore alle Attività produttive Carlo Serra. Ci incontreremo la prossima settimana per avere chiarimenti sul progetto di riqualificazione del mercato». Qual è la richiesta in cima alla lista? «Vorremmo sapere quando torneremo a San Benedetto, speriamo che sia il prima possibile».

L’assessore

Cosa si può fare per rendere più accattivante piazza Nazzari e attrarre più clienti? «Seguiamo costantemente, direi quotidianamente, la struttura provvisoria e tutti gli altri mercati cagliaritani», afferma l’assessore Serra. Nel dettaglio? «In questi giorni, con i tecnici, stiamo verificando gli aspetti relativi all’ordine e alla pulizia. Stiamo anche ipotizzando azioni di supporto. L’ultima - ricorda Serra – è stata il mese scorso con “Cagliari a tavola”, un contest al quale hanno partecipato 14 noti ristoratori cagliaritani».

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