Al Centro politico-culturale “Berlinguer” prende vita un nuovo presidio della Scuola del popolo intitolato a Pino Tilocca, una figura che ha lasciato un segno profondo nella comunità. La scelta di dedicare questo spazio al compianto dirigente dell’Istituto “De Castro” non è casuale, considerato che è stato un educatore, ma soprattutto un convinto sostenitore della scuola come luogo aperto, inclusivo, capace di generare cittadinanza e consapevolezza. Ha creduto nella cultura come strumento di emancipazione, accessibile a tutti, anche a chi si è sentito escluso dai circuiti accademici. Il suo entusiasmo per il progetto della Scuola del popolo era noto perché ne aveva colto fin da subito lo spirito autentico, fatto di relazioni vere, linguaggi semplici e valorizzazione della cultura popolare. A presentarlo è stato il presidente Ivo Vacca, con un intervento ricco di riferimenti storici e logici sul significato dell’iniziativa. Il presidio “Pino Tilocca” opererà in sinergia con la sede di Oristano, condividendo percorsi formativi e diventando un punto di riferimento per il Campidano. Nel capoluogo, la Scuola del Popolo “Antonio Gramsci” entra nel suo settimo anno di vita e rilancia con un programma ricco e gratuito per il 2025/26. Ben 18 attività e laboratori aperti a tutti, sostenuti esclusivamente dal lavoro volontario di docenti, professionisti e appassionati. Le iniziative si svolgeranno in sei scuole cittadine e due sedi extrascolastiche a Torregrande, grazie alla collaborazione delle strutture ospitanti. «Un’offerta pensata per favorire la crescita personale e la partecipazione civica -spiega il referente Gigi Taras- che sottolinea l’impegno per una cultura inclusiva e condivisa».
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