Sassari.

Accoltellato nel buio, è mistero 

Cinquantaduenne soccorso dopo ore davanti al suo garage 

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Un coltello nel buio di via Paganini. Misteriosa aggressione nel quartiere di Santa Maria di Pisa, a Sassari, tra martedì e ieri notte, ai danni di un 52enne, Nicola Chessa. L’uomo ha subito diverse ferite. È stato soccorso ieri mattina dal 118 davanti al garage dove sembrerebbe che, talvolta, viva pur disponendo anche della casa soprastante. Secondo alcune indiscrezioni, Chessa avrebbe giustificato ai presenti il sangue e le lesioni sostenendo di essere caduto sulla serranda divelta tagliandosi in profondità. Una versione che non ha convinto tanto che, sul posto, sono arrivati gli agenti della Squadra mobile, guidati dal dirigente Michele Mecca, per indagare sull’accaduto. Nel frattempo l’ambulanza ha condotto il ferito verso l’ospedale Santissima Annunziata dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico di natura vascolare.

Area pericolosa

Vicino al presunto luogo dell’aggressione sono rimasti alcuni fazzoletti intrisi di sangue, ancora visibili mentre la Scientifica dal pomeriggio raccoglieva prove nel locale. Dall’esterno il garage, marchiato sulla saracinesca dal disegno di un teschio e intanto messo sotto sequestro, appare come un deposito di masserizie, tra materassi, coperte, bidoni e suppellettili. «Nicola l’abbiamo sempre visto lì», affermano alcuni residenti che non dicono di più: «Qui bisogna stare zitti». L’intero perimetro, che include anche la confinante via Leoncavallo, è zona nota in ambito microcriminale per il traffico di droga e per violenze. Pochi mesi fa, un appartamento in linea d’aria con la rimessa è stato colpito in parte da un incendio doloso appiccato a una moto parcheggiata davanti. «Sono tutte ritorsioni, vendette», spiega un residente del complesso di Area. Una serie di case disposte su tre piani, il cui stato di abbandono è impossibile non notare, tra strisce di muffa e intonaco sgretolato. Sotto il garage di Chessa, scendendo nei sotterranei, si può vedere un cimitero di scooter distrutti, resti di roghi e spazzatura disseminata ovunque. È lo scenario in cui il 52enne, che in passato ha avuto a che fare con la giustizia, ha ricevuto i colpi di lama. Ignoto l’aggressore, sempre che non sia più di uno, come il movente.

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