Sono trascorsi dieci anni dal giorno in cui il caporalmaggiore degli alpini Luca Sanna, 33 anni di Samugheo, veniva ucciso in Afghanistan.

Sanna stava presidiando la base di Bala Murghab quando fu colpito a morte da un terrorista: un infiltrato talebano che aveva indossato, per cammuffarsi, la divisa dei soldati afghani. E che al momento buono, invece, aveva fatto partire la sventagliata di mitra.

La notizia gettò Samugheo nello sconforto. Sanna si era sposato solo pochi mesi prima e con la moglie aveva deciso di rinviare il viaggio di nozze, spostandolo al giorno in cui sarebbe tornato dall'Afghanistan. Giorno che non arrivò mai.

(Unioneonline/D)

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