Esattamente 36 anni fa, l'11 giugno 1984, moriva Enrico Berlinguer, segretario nazionale del Partito Comunista Italiano.

Nato a Sassari nel 1922, aveva 62 anni. Ad essergli fatale fu un'emorragia cerebrale, che lo colpì a Padova, nel corso di un appuntamento elettorale in vista del voto per le Europee (che il Pci poi vinse sorpassando per la prima volta nella storia la Dc con oltre il 33 per cento dei consensi).

Il 9 giugno, durante un appassionato comizio nel centro della città veneta, il leader del Pci si sentì improvvisamente male. Ricoverato in ospedale, entrò in coma e due giorni dopo, alle 12.45, arrivò l'annuncio della morte.

Ai funerali, che si tennero a Roma nei giorni successivi, parteciparono migliaia di persone. Il popolo di sinistra, ma non solo, a testimoniare la grande stima e il grande affetto nutrito per il politico sassarese, che ancora oggi, come sottolinea il suo soprannome tra i leader comunisti, resta "il più amato".

(Unioneonline/l.f.)

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Giugno 2020

Maggio 2020
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