“Crescono i rischi lungo il sentiero scivoloso di risalita del Pil italiano: per l’industria pesa il caro energia, per i servizi i nuovi contagi. Gli occupati dipendenti sono tornati ai livelli pre-crisi, i consumi sono alimentati dall’extra-risparmio accumulato, l’export è ripartito, ma c’è più incertezza sugli investimenti”.

L’allarme arriva dagli economisti di Confindustria.

L’associazione di categoria teme che alcuni trend, che si sono acuiti nel quarto trimestre di quest’anno, possano mettere i bastoni tra le ruote alla ripresa italiana, che nel 2021 dovrebbe portare a un aumento del Prodotto interno lordo superiore al 6%.

“L’inflazione è molto eterogenea nelle diverse economie, perciò la Fed in America ha già accelerato sull’uscita dalle misure espansive, preludio al rialzo dei tassi, ma non la Bce in Europa. Lo scenario è diventato incerto per l’Eurozona, mentre gli Usa sono in indebolimento”, fanno sapere ancora gli industriali.

A preoccupare sono soprattutto i prezzi alti dell’energia e l’aumento dei contagi.

I costi di elettricità e gas continueranno a salire anche l’anno prossimo e potrebbero mettere ko i settori industriali più energivori: le aziende potrebbero seguire l’esempio della Portovesme srl di Portoscuso, che ha deciso di chiudere la linea di produzione dello zinco fino a quando i prezzi non torneranno a scendere.

L’incremento dei casi di Covid-19 – legato alla diffusione della variante Omicron – rischia invece di portare a nuove misure restrittive e contrasta la ripresa di alcuni settori dei servizi (il turismo in primis).

Il futuro dell’economia italiana è reso più incerto anche dall’andamento dell'inflazione, che in Italia al momento sta crescendo (+3,8%) con tassi minori di quelli registrati in Germania (+6%).

Infine, secondo gli economisti di via dell’Astronomia, il nostro scenario verrà condizionato anche dalle dinamiche economiche – ancora difficili da prevedere – dell’Eurozona e degli Stati Uniti (questi ultimi in fase di rallentamento). 

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata