Cinzia Pinna, Ragnedda agli inquirenti: «Riportatemi a Conca Entosa: voglio dirvi tutto»
L’imprenditore arrestato per l’omicidio della 33enne chiede di partecipare a un nuovo sopralluogo nella casa del delitto. Intanto si cercano possibili compliciCinzia Pinna
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«Riportatemi a Conca Entosa, voglio dirvi tutto. Se ritorno lì mi verrà in mente ogni cosa»: Emanuele Ragnedda ha lanciato il messaggio ai magistrati, vuole essere sentito di nuovo, questa volta nella casa dove ha ucciso Cinzia Pinna con diversi colpi di pistola. L’uomo, stando a quanto emerge dagli atti delle indagini della pm Noemi Mancini, ha chiesto di partecipare ad un sopralluogo, con gli inquirenti, nella sua tenuta a metà strada tra Palau e Arzachena. Intanto si cercano possibili complici.
L’articolo completo di Andrea Busia su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e nell’edizione digitale