Zeppole, la vera ricetta delle frittelle di Carnevale sarde
Ecco come preparare i celebri dolci diffusi in tutta l’IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le zeppole sarde sono deliziosi dolci di carnevale tipici della Sardegna. Diffuse in tutta l’Isola, sono note anche con nomi diversi: zippuas nel Sulcis, tipulas, cattas e vuvusones nei paesi del centro.
Queste ciambelle di pasta fritta sono realizzate con pochi e semplici ingredienti e si possono preparare molto facilmente anche in casa.
Ingredienti – Per 8/10 persone: 500 g di farina; 2 uova; ½ litro di latte; 1 arancia; 15 g di lievito di birra; 1/1 bicchierino di fil’e ferru (acquavite); 200 g di zucchero semolato; olio extravergine di olvia; sale.
Preparazione – Grattuggiate la bucci dell’arancia e spremete il succo. Stemperate il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida. versate la farina in una terrina e impastatela con le uova, un pizzico di sale, la buccia e il succo dell’arancia. lavorate a lungo e con vigore, aggiungendo il latte a piccole dosi, e pestando l’impasto in modo che incorpori quanta più aria. Per ultimo unite il lievito, lavorate ancora con cura, quindi cprite l’impasto e fatelo lievitare al caldo finché raddoppia di volume, e sulla superficie appaiono delle bollicine.
Come friggere le zeppole sarde – Scaldate olio abbondante in una padella larga, e quando è ben caldo versate una mestolata di impasto in un largo imbuto e fatelo colare nell’olio. Mentre l’impasto cola dall’imbuto compiete un movimento a spirale dal centro della padella verso l’esterno, in modo da dare alle zippulas la loro forma caratteristica. Quando le zippulas sono ben dorate da entrambi i lati scolatele, fatele asciugare sulla carta assorbente da cugina e cospargetele di zucchero. Servitele subito.
Varianti – Alcune ricette prevedono una uguale quantità di patate e di farina l’aggiunta di un pizzico di zafferano. Al posto del fil’e ferru potete usare Villacidro, grappa o liquore all’anice. Con lo stesso impasto delle zippulas, aggiungendo sangue di maiale, uvetta e miele, a Laconi si preparano is conchi ‘e moro (teste di moro).
Come conservare le zeppole – Le zeppole andrebbero consumate al momento e servite ancora calde, ma se proprio dovessero avanzare si possono conservare per un giorno sotto una campana di vetro.
(Unioneonline)