Il piglio di una grande squadra. Il Carbonia due settimane fa ha perso la sua unica gara in questo campionato di Eccellenza facendosi battere da un'altra grande, il Castiadas. Il calendario le ha poi proposto un'altra sfida con una terza grande, la Nuorese.

Ieri ha vinto dimostrandosi quella grande squadra che tutti indicano come la vera favorita per il ritorno in Serie D. Tre punti pesantissimi quelli di Nuoro che hanno consentito di scavalcare la Nuorese e di tornare in vetta, seppure in compagnia di Castiadas e Ossese. Ma attenzione, anche la Nuorese perdendo (dopo undici risultati utili consecutivi) ha dimostrato di essere una grande squadra ben forgiata da un mister esperto e che sa vedere il gioco come Antonio Prastaro.

Il Carbonia si gode il primo posto riconquistato e il popolo minerario continua a sognare. Andrea Marongiu, l'allenatore dei biancoblu, è uno di quei tecnici che ha sempre fatto bene. Un lavoro forse silenzioso, ma che puntualmente ha dato i suoi frutti. Quest'anno ha rapidamente amalgamato una squadra rifatta a nuovo con giocatori di esperienza come Boi, Figos, Angheleddu, Cordeddu e Pinna, con alcuni giovani di talento (Saias, Serra, Zedda, Muscas, Mastino, Biccheddu e Orgiana), a fine dicembre ha inserito il bomber Giuseppe Meloni, ex Muravera. Eppure è riuscito a fare subito una squadra che si è subito insediata nelle alte sfere della classifica. Non si è demoralizzato dopo la sconfitta di Castiadas, non esulta dopo il bel colpo a Nuoro. "C'è solo da lavorare. Il campionato è lungo e sono tante le squadre che puntano alla D".

Soddisfatto anche il direttore Checco Fele, l'allenatore del grande Carbonia del passato lontano che ha contribuito prima a riportare il Carbonia in Eccellenza con la fusione col Samassi e poi a portare i grossi giocatori di esperienza necessari per stare in vetta in un campionato come questo. "Stiamo facendo bene. A Nuoro abbiamo giocato una grande gara. Ma c'è da sudare. Ci sono ancora 14 gare da giocare con in palio 42 punti. Come a dire che è tutto ancora possibile. La società ha fatto un altro sforzo acquistando Meloni. Significa che teniamo a far bene".
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