Al telefono ordinavano bottiglie di vino, "quello buono", ma a casa ricevevano cocaina.

I carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di tre persone ritenute responsabili di concorso in detenzione e spaccio di stupefcenti.

Diverse le piazze di spaccio smantellate in una lunga inchiesta, avviata un anno e mezzo fa: nei comuni di Nichelino, Moncalieri e Torino. Documentate centinaia di cessioni di cocaina, che veniva consegnata da uno degli arrestati direttamente a casa dei consumatori dopo aver ricevuto le ordinazioni telefonica.

Nel corso delle indagini sono già stati bloccati 4 pusher, due arrestati e due denunciati, e sequestrate oltre 200 dosi di cocaina.

Ritrovato anche il libro mastro della contabilità del gruppo, su cui sono annotati nomi, date e cifre dell'attività di spaccio. Sono circa 80 i clienti gestiti dai tre spacciatori, tutti italiani.

(Unioneonline/L)
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