"Noi continuiamo con la politica dei tamponi che si è dimostrata la via giusta". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia ha presentato oggi il "piano urgente" della Regione contro il coronavirus, e che prevede di fare campioni "a tappeto" su operatori sanitari e popolazione.

Previsto anche l'impiego dei tamponi dalle auto, il cosiddetto "drive-thru": il paziente si reca con la propria vettura al punto di prelievo, apre il finestrino davanti all'infermiere dotato delle adeguate protezioni, gli viene prelevato un campione dalla faringe, richiude il finestrino e si allontana in attesa del risultato che gli arriva poco dopo direttamente sul telefonino.

"Contiamo di passare dagli attuali 4 mila campioni al giorno a diecimila, e poi a 20mila", spiegano dal Veneto. "La misura del successo di questo progetto si misurerà sul numero di casi positivi trovati che dovrà via via aumentare col passare dei giorni e l'aumento dei test, riducendosi nel contempo il numero di pazienti ricoverati così come di quelli in terapia intensiva, fino al punto di caduta con la flessione di tutti e tre gli indici".

"Mancano materiali, abbiamo difficoltà a portare avanti questa cosa, ma la portiamo avanti, ci crediamo - ha detto Zaia -. I primi test verranno eseguiti sugli operatori della sanità, delle case di riposo e a seguire le persone maggiormente esposte".

(Unioneonline/v.l.)
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