Maxi operazione da parte dei carabinieri di San Luca, nel Reggino, nell'ambito di una vasta truffa ai danni delle compagnie assicuratrici in tutta Italia. 66 gli indagati.

Le accuse sono quelle, a vario titolo, di fraudolento danneggiamento di beni assicurati, uso di atto falso, illecito utilizzo di dati personali, attività assicurativa o riassicurativa in difetto di autorizzazione e iscrizione al registro assicurativo, favoreggiamento, indebito utilizzo di carta di credito e sostituzione di persona.

Le indagini, inserite in quella precedente denominata "Car Crash 2", erano state avviate nel febbraio 2017 e hanno consentito di accertare 10 falsi incidenti e una quarantina di polizze assicurative contraffatte con un danno per le assicurazioni di circa 250mila euro.

La maggior parte degli indagati, al fine di ottenere un premio assicurativo meno oneroso, usando documenti contraffatti dichiaravano di essere residenti presso Comuni cosiddetti "virtuosi", a basso indice di sinistrosità.

Tra le persone finite nei guai c'è anche un uomo che, già denunciato per aver finto di essersi fratturato una mano nel corso di un incidente mai accaduto, ha simulato, nel periodo in cui avrebbe dovuto portare il gesso alla mano, il coinvolgimento in un secondo incidente stradale, fingendo di aver investito una donna – sua complice – a San Luca, al fine di dividersi le somme intascate dall’assicurazione.

(Unioneonline/s.s.)
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