Uno squillo sul cellulare. Non si fa in tempo a rispondere. Si richiama quel numero. E il credito del telefonino viene prosciugato. Questo in sintesi è l'inizio, lo svolgimento e la fine della nuova truffa che arriva dall'estero.

Sono sempre più numerose, sui social e sui forum di consumatori, le segnalazioni relative a uno strano fenomeno. Quegli squilli in arrivo dalla Tunisia. Uno, a volte due, e sempre da numeri diversi. Spesso di giorno ma a volte anche di notte.

Molti sono incappati nel tranello perché, non facendo in tempo a rispondere, richiamano. L'errore può costare molto caro: si viene abbonati a servizi a pagamento oppure ci si vede prosciugato il credito sulla scheda sim. Purtroppo, questa è la brutta notizia, sembra che al momento non esista un modo per difendersi perché bloccare il numero non è sufficiente, gli hacker telematici usano sempre utenze nuove.

I primi casi risalgono a un paio di anni fa quando quelle misteriose telefonate arrivavano solo da due numeri: +216 28 915 036 o +216 28 914 685. Su di loro le autorità sono intervenute, disattivandoli. Eppure i truffatori non si sono persi d'animo e hanno allargato a macchia d'olio i loro tentativi con una tecnica che viene chiamata "ping call", cioè l'effetto "richiamo" che spinge gli utenti, presi da una forte curiosità o semplicemente ingenui, a telefonare dopo aver perso la chiamata.

Dall'altra parte a volte si trova una segreteria con voce registrata che, facendo perdere minuti preziosi, svuota il conto telefonico. Oppure già la sola chiamata serve per l'attivazione di abbonamenti che possono costare anche 10 euro al giorno o alla settimana.

Cosa fare quindi? Gli operatori della telefonia mobile non sono stati per ora chiamati in causa dai loro clienti. Vodafone Italia fa sapere che si tratta di un fenomeno che vede anche la stessa compagnia parte lesa e per il quale ha sporto denuncia alle autorità competenti: "Nel caso in cui un cliente riceva chiamate di questo tipo può contattare il 190 e segnalare i numeri telefonici da cui riceve chiamate. Dopo aver effettuato i controlli l’azienda provvederà alla chiusura della numerazione su rete Vodafone, inibendo pertanto al numero mittente la possibilità di effettuare traffico verso i nostri clienti".

Se la soluzione fosse quella di bloccare indiscriminatamente tutte le chiamate in arrivo dal Paese nordafricano si incapperebbe poi in una serie di spiacevoli conseguenze nel caso in cui, invece, fosse una persona conosciuta che ci vuole contattare magari mentre è in vacanza in quei luoghi attraverso un numero fisso, oppure qualcuno per motivi di lavoro. Ma forse anche su questa preoccupazione fanno leva i pirati telematici.

Per Wind Tre, secondo le rilevazioni degli ultimi sei mesi, i casi sono stati sporadici. Dalla compagnia consigliano, comunque, di non rispondere a numeri internazionali se non conosciuti, non richiamare ed evitare qualsiasi tipo di interazione. Questo presuppone anche il non cliccare su link che vengono inviati via sms o attraverso sistemi di messaggistica istantanea.

Al momento la polizia postale di Cagliari non ha ricevuto precise denunce di episodi avvenuti nel capoluogo, le truffe che si registrano hanno un modus operandi "tradizionale", anche con l'utilizzo di internet o di proposte arrivate via telefono per ottenere dati personali.

Il suggerimento resta quello di non rispondere e di non richiamare, riservandosi di verificare successivamente a chi appartiene il numero misterioso. Per i più tecnologici, invece, esistono sia per Android che per iOS apposite app che servono per non ricevere chiamate dai prefissi indicati: quando arriva la telefonata, lo smartphone la respinge automaticamente.

Sul fronte dell'utenza, infine, la richiesta agli operatori è sempre la stessa, ossia un maggior controllo su questi fenomeni e l'attiva collaborazione per trovare una soluzione che metta fine a queste truffe.
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