"Anche se sono passati alcuni giorni, invito a pregare per le povere persone inermi uccise o ferite dall'attacco aereo che ha colpito un centro di detenzione di migranti in Libia. La comunità internazionale non può tollerare fatti così gravi".

Così Papa Francesco durante l'Angelus in piazza San Pietro in riferimento al bombardamento che nei giorni scorsi ha visto la morte di 53 persone tra cui sei bambini.

"Auspico che siano organizzati corridoi umanitari per i più bisognosi - ha proseguito il Santo Padre -, ma non bisogna dimenticare anche i problemi che ci sono in Afghanistan, Mali, Burkina Faso e Niger".

Parole che arrivano mentre il governo di Tripoli sta valutando di rilasciare tutti i migranti tenuti nei centri di detenzione perché potenziali obiettivi da parte del generale Khalifa Haftar, che con le sue milizie sta continuando a lanciare attacchi contro la capitale e l'esercito del premier Al Serraj.

(Unioneonline/M)
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