Appena ha saputo che sua figlia era stata sospesa, è scappata a scuola e ha aggredito brutalmente la vicepreside.

Le ha tirato addosso una sedia e diversi oggetti che erano sulla scrivania, mandando la docente al pronto soccorso.

È successo a Lodi, nella sede distaccata della scuola professionale Einaudi.

Vittima una docente di 63 anni, che neanche fa parte del consiglio di classe della ragazza.

La ragazza, pluri ripetente, è stata sospesa per 15 giorni per una serie di comportamenti ritenuti "non idonei" dagli insegnanti. Per lei si trattava dell'ennesima sospensione.

Quanto basta per far scattare l'ira funesta della madre. Che è entrata a scuola, ha strattonato in malo modo la bidella ed è salita di corsa al terzo piano, entrando nell'ufficio della responsabile. La vicepreside avrebbe provato a calmarla e ad indirizzarla dal preside, ma lei non ha voluto sentire ragioni.

L'ha subito aggredita con un pugno in testa, le ha tirato i capelli e le ha lanciato addosso tutto quel che si trovava di fronte.

La donna è stata identificata e rintracciata. Ora la vittima deve decidere se sporgere denuncia, anche se - trattandosi di aggressione a pubblico ufficiale - l'inchiesta dovrebbe partire d'ufficio.

"Vicino alla docente aggredita: gli insegnanti devono essere rispettati da tutti, studenti e genitori. Sempre. Non ci sono giustificazioni per un episodio del genere, quel che è accaduto è gravissimo", ha scritto su Twitter il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti.

(Unioneonline/L)
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