"Abbiamo inviato gli avvisi di conclusione delle indagini a una novantina di politici locali".

Lo ha reso noto il procuratore di Termini Imerese (Palermo) Ambrogio Cartosio a proposito dell'inchiesta siciliana sul voto di scambio.

A ricevere l'atto, che prelude la richiesta di rinvio a giudizio, sono stati assessori regionali, deputati e sindaci, tra cui anche l'ex presidente della Regione Totò Cuffaro, l'assessore regionale al Territorio Toto Cordaro e il sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta.

Per gli ex coordinatori siciliani della Lega, Alessandro Pagano e Angelo Attaguile, invece era stata chiesta alla giunta autorizzazioni della Camera l'autorizzazione a procedere, che però è stata respinta.

L'inchiesta è partita da alcuni accertamenti sui fratelli Caputo, indagati per attentato ai diritti politici.

Avrebbero fatto credere agli elettori che alle regionali del 2017 non si fosse candidato Mario, ma il fratello più noto, Salvino, ex parlamentare regionale ed ex sindaco di Monreale di An,nonché commissario straordinario per i comuni della provincia di Palermo del movimento "Noi con Salvini".

In cambio dei voti dei concittadini i due fratelli avrebbero promesso posti di lavoro, ma anche l'accesso ai corsi di laurea a numero chiuso o al superamento degli esame di maturità.

(Unioneonline/F)
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