Sostituivano le etichette di mobili con quelle di oggetti in vendita a pochi euro e acquistavano la merce, o la facevano comprare ad amici e parenti, con un prezzo "falsato": lampade, materassi, cuscini al costo di una bottiglietta d'acqua o di un set di posate.

Ikea ha licenziato dieci dipendenti, tra cui un dirigente, dello store di Corsico (in provincia di Milano), che insieme ai colleghi avevano architettato un sistema per "autoscontarsi" i prodotti che erano interessati ad acquistare, sostituendo i cartellini con quelli di altri prodotti da pochi euro.

Il meccanismo era sempre lo stesso: gli addetti sceglievano alcuni prodotti e cambiavano i cartellini con quelli di altra merce molto meno costosa e poi li acquistavano, passandoli alle casse automatiche.

Piumoni, tavoli e sedie, pagati pochi euro, venivano poi rivenduti ad amici e familiari oppure online.

I provvedimenti, che sono stati notificati nei giorni scorsi, sono arrivati dopo un'indagine interna durante la quale i dipendenti sono stati sentiti dai responsabili delle risorse umane dell'azienda.

Complici dei lavoratori - licenziati per giusta causa - altri 22 colleghi, che hanno ricevuto misure disciplinari e sanzioni che arrivano fino alla sospensione dal lavoro e dallo stipendio per 10 giorni.

Sul caso è stata aperta anche un'inchiesta da parte della Procura di Milano.

(Unioneonline/F)
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