Un consigliere comunale, Manuel Laurora, eletto come indipendente nella lista della Lega, non si è alzato in piedi durante il minuto di silenzio in ricordo delle vittime della Shoah che ha aperto ieri la seduta del Consiglio comunale di Pisa.

Il suo comportamento è stato censurato e stigmatizzato dal sindaco Michele Conti, esponente del Carroccio e alla guida della prima amministrazione di centrodestra della città, che ha parlato di "gravissimo episodio".

Laurora è stato poi fatto uscire dall'aula, come chiesto dallo stesso primo cittadino.

Il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Gennai, applicando l'articolo 32 del regolamento di funzionamento dell'Assemblea cittadina, dopo aver sentito l'ufficio di presidenza e la conferenza dei capigruppo, ne ha infatti disposto l'allontanamento, "avendo tali autorità configurato a carico del consigliere Laurora un comportamento altamente lesivo della dignità dell'istituzione".

Le opposizioni avevano abbandonato l'aula in segno di protesta.

Laurora ha poi chiesto scusa per il suo gesto.

"Volevo sinceramente scusarmi per il mio atteggiamento. Anche per me la Shoah è una pagina terribile della storia dell'umanità che non deve ripetersi mai più. Mai avrei voluto che il mio atteggiamento suscitasse interpretazioni diverse dal mio pensiero che è quello di tutti voi", ha affermato il consigliere comunale.

(Unioneonline/F)
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