Un'escursione a piedi fino al cosiddetto "Belvedere Yemen" da dove praticare "Bomb Watching" ed altre attività di osservazione di ciò che avviene all'interno della Rwm Italia. È prevista persino una caccia al tesoro e altre sorprese che gli organizzatori non intendono svelare nell'iniziativa di protesta sui generis che vari gruppi antimilitaristi hanno programmato per domenica 26 maggio nei pressi dello stabilimento della Rwm.

Punto di ritrovo sarà appunto lo spiazzo in rilievo posto dietro il grande stabilimento bellico domusnovese che gli stessi attivisti, in occasione della precedente iniziativa del 24 marzo, hanno ribattezzato "Belvedere Yemen" con esplicito riferimento a ciò che accade da oltre anni nel paese arabo anche a causa degli ordini venduti dall'azienda domusnovese all'Arabia Saudita.

Gli striscioni affissi il 24 marzo (foto L'Unione Sarda - Farris)
Gli striscioni affissi il 24 marzo (foto L'Unione Sarda - Farris)
Gli striscioni affissi il 24 marzo (foto L'Unione Sarda - Farris)

Un gruppo di pacifisti si muoverà a piedi dall'area archeologica di Matzanni (Vallermosa) mentre altri si raduneranno alla stazione ferroviaria di Villamassargia per poi arrivare in auto nei pressi della fabbrica e raggiungere l'impervio Belvedere Yemen a piedi.

Nessuna sigla antimilitarista in evidenza o smania di protagonismo tra i manifestanti che, come nella precedente protesta, hanno scelto di farsi rappresentare dallo slogan "Stop Rwm, chi fa profitti sulla guerra non va lasciato in pace".

Rosalba Meloni, portavoce del Cagliari Social Forum, avvisa che la data scelta non è casuale: "Il 28 maggio gli azionisti della ditta madre della Rwm, la tedesca Rheinmetall Defence, brinderanno ai loro ingenti profitti durante l'assemblea annuale degli azionisti. Con la nostra escursione noi vogliamo riappropriarci di un bellissimo territorio usurpato abusivamente da chi produce ordigni di morte".
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