Sono passati cinquant'anni dal giorno in cui Giovanni Ajmone-Cat decideva di partire alla volta dell'Antartide, a bordo di un veliero di soli 16 metri.

Sarà il primo italiano a compiere quest'avventura.

Ajmone-Cat, figlio d'arte (suo padre, Mario, era capo di stato maggiore dell'Aeronautica), aveva poco più di trent'anni quando decise di imbarcarsi in questa impresa tra i ghiacci del Polo Sud.

A bordo del San Giuseppe Due, con una radio, un sestante, una bussola e pochi membri dell'equipaggio, partì per un viaggio difficile ma che si concluse con uno straordinario successo.

Il comandante Ajmone-Cat ce la farà, arrivando sull'isola di Deception il 30 dicembre 1971, dopo aver affrontato l'oceano Atlantico e le pericolose acque dello Stretto di Drake, il passaggio che separa la Terra del Fuoco dall'Antartide.

Un'impresa che Chiara Morellato racconta nel documentario "Dal Tirreno all'Antartide. Lo straordinario di Ajmone-Cat", con la regia di Matteo Berdini, in onda sabato alle 16 su Rai Storia.

Il documentario ripercorre, a cinquant'anni dalla partenza, tutte le tappe di un incredibile viaggio durato due anni che rivive nelle testimonianze della sorella di Giovanni Ajmone-Cat, Rita; di Antonino Palomba, figlio di Mastro Girolamo, il maestro d'ascia che costruì il San Giuseppe Due a Torre del Greco; e dei membri dell'equipaggio Giovani Gallia, Salvatore Di Mauro e Franco Zarattini.

(Unioneonline/D)
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