C'è anche il sindaco di Fuscaldo, in provincia di Cosenza, tra le 14 persone destinatarie di un'ordinanza di custodia cautelare personale e decreto di sequestro preventivo, eseguiti da oltre 100 militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza.

L'accusa, a vario titolo, è di corruzione, tentata concussione, indebita induzione a dare o a promettere, peculato, turbative di gare pubbliche e di procedimenti di scelta dei contraenti della Pubblica Amministrazione e falso ideologico.

Oltre al primo cittadino, Gianfranco Ramundo, coinvolti anche il vicesindaco-assessore e un altro assessore del Comune di Fuscaldo (Cosenza), nonché un funzionario pubblico, vari imprenditori e un professionista.

I provvedimenti sono scaturiti dalle indagini effettuate dalla Compagnia Guardia di Finanza di Paola (Cosenza) e hanno riguardato la gestione di molti appalti pubblici e affidamenti diretti sia del Comune di Fuscaldo che del Comune di Cosenza: "Lavori, servizi e forniture" di un valore complessivo pari a oltre 7,5 milioni di euro.

Gli inquirenti hanno accertato l'esistenza di un "collaudato sistema corruttivo e di collusioni nella gestione della cosa pubblica, radicato negli enti locali e alimentato da abituali condotte illecite di pubblici ufficiali e imprenditori, ai danni dei Comuni coinvolti".

(Unioneonline/D)
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