Cyberspionaggio: due fratelli in manetteNel mirino Renzi, Monti e Mario Draghi

Due persone, fratello e sorella di 45 e 49 anni, sono state arrestate dalla polizia postale di Roma nell'ambito dell'operazione "Eye Pyramid".

Giulio e Francesca Maria Occhionero, residenti a Londra ma domiciliati nella Capitale e conosciuti nell'ambito dell'alta finanza, secondo gli inquirenti da anni spiavano alcuni politici nazionali - come Matteo Renzi, Mario Draghi, Mario Monti, Piero Fassino, Ignazio La Russa, Paolo Bonaiuti, Fabrizio Cicchitto, Michela Vittoria Brambilla, Mario Canzio, ex ragioniere generale dello Stato, ma anche monsignor Gianfranco Ravasi, il comandante della Finanza Saverio Capolupo, Fabrizio Saccomanni e Vincenzo Scotti - e avevano creato una centrale di cyberspionaggio per raccogliere dati su imprenditori e pubbliche amministrazioni.

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Le accuse nei loro confronti sono quelle di procacciamento di notizie sulla sicurezza di Stato, accesso abusivo a sistema informatico, intercettazione illecita di comunicazioni informatiche.

Le indagini sono partite dopo l'arrivo al Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche della segnalazione di una mail, diretta all'amministratore di un'infrastruttura critica nazionale, che conteneva il malware, ossia un documento in grado di danneggiare il sistema informatico.

Secondo gli inquirenti, Giulio Occhionero sarebbe anche un esponente della massoneria e la sua attività di spionaggio avrebbe interessato esponenti della stessa, come il gran maestro Stefano Bisi.

I due fratelli, inoltre, non sarebbero "cani sciolti". Per gli investigatori, infatti, la vicenda non pare "un'isolata iniziativa, ma, al contrario, si collocherebbe in un più ampio contesto dove più soggetti operano nel settore della politica e della finanza".