Strage di Bologna, Mattarella ricorda la piccola Angela Fresu
Due agosto, strage di Bologna. Oggi è il giorno della memoria, della commemorazione per le 85 persone morte nell'attentato alla stazione del capoluogo emiliano per l'esplosione di un ordigno nascosto in una valigia.
Che "provocò immani sofferenze tra i familiari e gli amici, nella città di Bologna come nel resto del Paese", come ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato al presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi.
Una strage che "ha impresso un segno indelebile nella coscienza civile del nostro popolo", ha aggiunto il Capo dello Stato, prima di evocare una delle immagini "simbolo della disumanità del terrorismo", quella "della stazione ferroviaria con l'orologio fermo al minuto della tremenda esplosione" avvenuta 36 anni fa.
LA PICCOLA ANGELA FRESU - La strage di Bologna - ha continuato Mattarella - era iscritta in una strategia che mirava a "destabilizzare le istituzioni e la sua matrice è stata accertata dalle conclusioni giudiziarie", nonostante rimangano "ancora domande senza risposta".
Poi, un ricordo per Angela Fresu: "La più piccola vittima della strage del 2 agosto, una bimba a cui gli assassini e i loro mandanti hanno negato la vita, oggi avrebbe 39 anni. Con il suo vorrei ricordare i nomi di tutti coloro che quel giorno versarono sangue innocente".
Il cadavere della madre, Maria Fresu, 24 anni, di origini sarde ed emigrata in Toscana per lavoro, non è mai stato trovato.
LA "PISTA SARDA" - E tra i misteri della strage di 36 anni fa rimane aperto anche quello che riguarderebbe la "pista sarda" circa il passaporto ritrovato alla stazione di Bologna e riconducibile a un docente ai di Aritzo, in provincia di Nuoro.
Che non compare nella lista dei deceduti né in quella dei feriti, che il 2 agosto 1980 furono oltre 200.
Nei giorni seguenti all'attentato, ci furono poi anche diversi contatti tra le forze dell'ordine bolognesi e quelle sarde, circa l'identità del professore a cui sarebbe appartenuto il documento.
